La nostra "cosa rossa" ha la falce e il martello

Siamo compagne e compagni del circolo del Partito della Rifondazione Comunista (PRC)     “P. Impastato” di Rose (CS), in veste di componenti del direttivo.

Nella giornata di lunedì la maggioranza del PRC ha praticamente deciso il rinvio del congresso al prossimo autunno. La decisione sarà demandata al CPN del 16 dicembre dopo una consultazione con i segretari regionali e provinciali. Ma la cosa è oramai certa. Si tratta di una decisione gravissima che scaturisce dalla volontà di evitare il confronto democratico con gli iscritti. Inoltre è stata decisa una consultazione sulla nostra partecipazione al governo. Diciamo subito che non siamo d’accordo con questo modo di operare della dirigenza di questo partito
A questo punto, ovviamente, lo scenario si modifica.
Riteniamo:


1) In aperto contrasto con lo Statuto del Partito, riteniamo che non sia stato dato nessun mandato, al fine di avanzare la proposta di un nuovo simbolo e di un nuovo nome che comprendano e comportino una nuova modalità di presentazione delle liste elettorali;

2) Consideriamo tale decisione fortemente antidemocratica in quanto presa prima di un Congresso, luogo deputato a tali scelte strategiche;

3) Nel merito, inoltre, non condividiamo la scelta del superamento della piena sovranità del Partito della Rifondazione Comunista, attraverso la creazione di un nuovo soggetto unico, plurale e federato della sinistra;

4) Nel nostro paese, consideriamo indispensabile la presenza di un partito comunista autonomo, sia da un punto di vista ideologico e politico, sia da un punto di vista organizzativo e culturale;

5) La straordinaria manifestazione del 20 Ottobre ha mostrato a tutti noi l’esistenza di condizioni oggettive per la presenza di un partito comunista, in Italia;

6) Quest’ultimo, nel suo agire, dovrà avere la costante capacità di rappresentare gli interessi materiali (e non solo) delle classi subalterne e favorire l’unità di esse.
Questa azione passa anche attraverso un sistema di alleanze politiche, in primo luogo con le altre forze della sinistra (socialista, socialdemocratica, ecologista, riformista), con le quali, così come con molteplici forze sociali, è possibile e doveroso impegnarsi per lottare per obiettivi programmatici precisi

7)Crediamo che più forte sono i comunisti, più forte sarà la sinistra perché, come dimostrano la storia e la realtà americana e inglese, dove non ci sono più i comunisti non esiste la sinistra.

Per questi motivi, ci impegniamo e chiediamo a tutto il partito di impegnarsi per rilanciare il Partito della Rifondazione Comunista ed il percorso di ricerca e di battaglia politica che lo ha animato fin dalla sua fondazione, con cui volevamo e vogliamo mantenere aperta la questione comunista nel nostro Paese.


Approvato dal direttivo nella riunione del 10/12/2007


Fondi destinati al centro storico un vertice a Roma per sbloccarli

ROSE – E' fissato per stasera l'incontro al Ministero dell'Ambiente tra il sottosegretario Laura Marchetti e la rappresentanza comunale composta dal sindaco Stefano Leone, dall'assessore ai trasporti Osvaldo Ferro e del consigliere Marco Imbrogno, che riveste anche la carica istituzionale di presidente del consiglio della Comunità montana “Destra Crati”. Assieme alle istituzioni locali anche il senatore Fosco Giannini di Rc e il deputato Franco Laratta della Margherita. L'incontro servirà a sbloccare la somma di 493.516,80 euro stabilita dall'ex ministro Mattioli, che servivano quale prima trance per mettere in sicurezza parte del centro storico di Rose, minacciato da gravi smottamenti che pregiudica la vita dei nuclei abitativi. Lo stesso senatore Giannini, qualche mese fa ha fatto visita di persona a questa parte storica di Rose, constatando l'urgenza dei fondi per iniziare i lavori, a tutela di quel territorio che non si vuole arrendere all'espansione valliva, conservando intatte le tradizioni e la dignità delle proprie radici. Il centro storico di Rose, è tra i più belli dei paesi della provincia, ricco di vicoli che un tempo vivevano realmente, oggi, purtroppo, vegetano, la gente ha paura e non basta ripulirlo dalla vegetazione che cresce attorno, ma c'è bisogno di un intervento concreto e duraturo nel tempo. C'è chi ha ristrutturato la propria casa, investendo i guadagni di una vita spesa all'estero e non intende trasferirsi da nessuna parte, per questo è indispensabile fare presto con urgenza, primache si ripresenti una nuova Cavallerizzo sull'altra sponda del fiume Crati. Il dissesto idrogeologico riguarda molti paesi calabresi, ma non si capisce perché questa somma già stanziata tarda ad arrivare a destinazione per essere spesa a favore di opere di consolidamento. Ciò che è stato a suo tempo stanziato rientra nel 13° programma stralcio di interventi urgenti per il riassetto territoriale con rischio idrogeologico, considerato R4 l'area interessata, quindi, ad altissimo rischio. Gli amministratori rosetani auspicano che il viaggio a Roma possa essere proficuo, per questo ringraziano chi si è messo a disposizione per intercedere e sbloccare questo finanziamento. In particolare il sindaco Leone, si sente particolarmente coinvolto nella vicenda, perché da sempre ha espresso sentimenti ed emozioni per la salvaguardia del proprio centro storico in cui l'arte, la cultura, con l'architettura e il modo di fare della gente, che resta sempre genuino, semplice e gradevole, sono valori imprescindibili per una crescita futura.

 


Interrogazione al Ministro dell'Ambiente del Senatore Fosco Giannini

GIANNINI - Al Ministro dell'ambiente e della tutela del territorio e del mare. -

Premesso che:

 

in relazione al 13° programma stralcio di interventi urgenti per il riassetto territoriale delle aree a rischio idrogeologico, il Ministro indirizzo, con proprio decreto del 4 maggio 2006, aveva assegnato al Comune di Rose (Cosenza) la somma di 493.516,80 euro;

 

ad oggi lo stanziamento non risulta ancora erogato, né risulta alcune comunicazione successiva al citato decreto ministeriale,

 

si chiede di sapere:

 

quali siano i motivi della ritardata erogazione dello stanziamento previsto in favore del Comune di Rose;

 

quali siano i tempi previsti per corrispondere la somma stanziata, destinata ad opere di messa in sicurezza del territorio, da utilizzare nel più breve tempo possibile.